Storia della divisa della Juventus

Storia della divisa della Juventus

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Il calcio è imprevedibile, come la vita. Può riservare qualsiasi risultato dal momento che la palla è rotonda e i giocatori sono gli stessi, numericamente parlando. A far la differenza, tuttavia, sono le qualità tecniche dei giocatori in campo, talvolta superiori rispetto a qualcun altro.

La Juve di giocatori tecnici e fortissimi ne ha in abbondanza. Non a caso rappresenta il meglio del calcio italiano in questo momento, la squadra che vince sempre da tanti anni a questa parte. 

Le rivali non riescono a stare al suo passo, anche se quest’anno, prima che si fermasse tutto per la pandemia Corona Virus, il testa a testa Lazio-Juve stava entusiasmando non poco il campionato. Se non altro perché c’era un avversario in grado di far paura ai bianconeri.

E non si sapeva neanche quale potesse essere alla fine la squadra in grado di spuntarla alla linea del traguardo, talmente che era tanta l’incertezza regnate in quest’ottica. Mentre altri campionati erano stati totalmente dominati dalla Juve, quest’ultimo in corso andava nella direzione opposta.

E chissà che la Serie A non possa riprendere per regalarci ulteriori emozioni da qui alla fine. Staremo a vedere, ma è molto probabile che sia così. Nel frattempo, considerando che il calcio giocato stenta a tornare, possiamo concentrarci sulla storia e la tradizione che avvolge la prima squadra di Serie A.

La Juve è la più conosciuta del panorama calcistico italiano e il mondo merita di riscoprire, ad esempio, l’origine di quella maglia bianconera. Quando nasce? C’è una storia particolare dietro.

Sviluppo ed evoluzione maglia Juve

Dando uno sguardo alla storia della Juve nel suo complesso, scopriamo che la maglia bianconera non è stata sempre la maglia ufficiale, almeno all’inizio. I padri fondatori della società, inizialmente, optarono per una maglia ufficiale color rosa e nero.

Un accostamento riproposto anche in tempi moderni, in relazione alla maglia da trasferta. La prima divisa, in particolare, si colorava di rosa, scelta dettata dalla selezione di un materiale poco costoso ai tempi. Siamo verso la fine dell’800/inizio 900.

Il socio inglese della Juve, tale Gordon Thomas Savage, applicò il colore rosso alle maglie Juve, ispirandosi a quelle del Nottingham Forest inglesi. Ma qui accadde il “fattaccio” che è poi divenuta la strada maestra da seguire: pare che un impiegato di una fabbrica tessile destinata alla produzione delle maglie si confuse un attimo e si ispirò ad un’altra squadra nella produzione stessa, il Notts County, che a sua volta aveva le maglie a strisce verticali bianconere.

Insomma, possiamo dire che la maglia della Juve ufficiale che riscontriamo oggi nacque sostanzialmente da un errore umano, ma fu l’errore più grande di sempre per il tifoso juventino.

I cambiamenti più importanti a livello stilistico si riscontrano soltanto a partire dagli anni 80 quando si passa ad uno stile moderno rappresentato dall’inclusione di uno sponsor e del passaggio dalle 11 righe tradizionali alle 9 righe verticali disegnate sulla maglia. Stilisticamente una scelta non da poco che anticipava l’evoluzione moderna in chiave merchandising.

Negli anni 90 compaiono le divise in materiale sintetico e, secondo l’opinione corrente del tifo bianconere, anche quelle più belle da vedere, comprare e indossare. Annate d’oro da questo punto di vista.

Pensate, la maglia della Juve è stata anche blu e gialla, associabile in particolare alla famosa finale di Champions League vinta con l’Ajax nel 1996. L’ultima, di fatto, in tempi moderni.

Le righe passano a 7 dal 2000 in poi, lo stemma della squadra risalta al centro e la seconda maglia si fa blu scura con righe rosa. Un colore che caratterizza da tanto tempo la Juventus e di cui non se ne vuole abbandonare la memoria. Un inno alla tradizione primordiale, potremmo dire. 

Maglia replica ufficiale Juventus in esposizione

La maglia della Juve viene indossata da milioni di tifosi sparsi in giro per il mondo. Una delle più richieste al mondo, non solo sul territorio italiano. 

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La Juve ha tanti grandi giocatori da cui attingere per fare bella figura con i propri amici o conoscenti. Allora perché non indossare una maglia replica home Dybala taglia m o maglia replica ufficiale di Emre Can? Questa è l’occasione giusta.

Non lasciatevi scappare neanche altre occasioni d’oro in vendita come la maglia di Szczesny o quella di Douglas Costa. Bene o male si possono accontentare tutti i gusti. La scelta è ampia, CR7 a parte, indubbiamente la maglia più richiesta in assoluto. Ma la Juve, da grande squadra qual è, permette al tifoso di perdersi nei meandri di una scelta dura a farsi, ma soddisfacente da porsi per indossare bianconero sempre e comunque nella propria vita di tutti i giorni.

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