Stemma del Milan: storia, colori e significato del simbolo

Stemma del Milan: storia, colori e significato del simbolo

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Il Milan veste Diavolo e il Diavolo veste Milan, parafrasando il titolo di un noto film del passato. Da sempre il simbolo dei rossoneri è proprio ciò di cui la gente annovera tra le sue più grandi paure di sempre. Certo, il Diavolo è l’opposto dell’angelo e non è qualcuno che inviteresti a cena o con cui passeresti una serata, tanto per intenderci.

Ma il Milan è cosa ben diversa. Per il tifoso rossonero, abituato da sempre alle vittorie e ai grandi successi, è molto più di una squadra. Un mito del calcio che, però, negli ultimi anni ha perso decisamente appeal e consistenza. Intrappolato nel barlume di una risalita societaria che stenta a decollare.

Sul piano tecnico le cose non vanno meglio, anzi, purtroppo per i tifosi vanno di pari passo. Ormai sono lontani i tempi in cui il piazzamento in Champions League a fine campionato rappresentava il minimo sindacale tra gli obiettivi di stagione. Di questi tempi bisogna pensare a come arrivarci in Europa, figuriamoci in Champions. 

Il milanista di turno si sente quasi rassegnato a dover vivere altre stagioni di autentica sofferenza e pathos, senza poter sognare praticamente di meglio. Ci è rimasto solo quello: il sogno. 

Per fortuna o per sfortuna, dipende dai punti di vista, il calcio è fermo in questo momento e allora si può approfittarne per farsi una solida cultura sul piano calcistico, dal sapore mitologico. Chiediamoci ad esempio come nasce l’accostamento dello stemma del Milan al Milan stesso. Come si è verificato tutto ciò?

Origini stemma Milan

Le origini di uno stemma glorioso del Milan vanno ricercate in concomitanza con la nascita del club, nel 1899. Il genio di Herbert Kilpin, uno dei padri fondatori rossoneri, partorì anche il logo del diavolo milanista, i cui colori rosso e nero rappresentavano rispettivamente il fuoco e la paura negli avversari. Una sorta di trasposizione in ambito realistico di uno spirito guerriero che avrebbe dovuto contraddistinguere sempre e comunque la squadra in tutte le partite.

Il Diavolo, dunque, si è sempre accompagnato al Milan e viceversa, ma talvolta in versione diverse e aggiornate, in linea con i tempi di riferimento. Addirittura veniva rappresentato il diavolo alato o in formato tridente.

Lo stemma fa riferimento ad uno scudo crociato sulla destra riconducibile alla Croce di San Giorgio, accostata a sua volta alla città di Milano. Le modifiche nel tempo si sono susseguite in relazione agli acronimi della denominazione del club, che cambiavano a seconda delle esigenze.

Soltanto dopo l’epoca fascista sullo stemma apparve solo la scritta Milan. In occasione del decimo scudetto rossonero, conquistato nel 1979, ci fu l’introduzione della stella per omaggiare i 10 campionati vinti. La bordatura da nera passa a rossonera verso la fine degli anni 90 con la definitiva consacrazione in contemporanea dell’acronimo ACM ed annesso anno di fondazione in basso.

Prodotti ufficiali Milan in esposizione

Le cose sul campo vanno male, ma questo non impedisce al tifoso medio rossonero di poter aspirare ad avere una maglia replica ufficiale del Milan. A seconda dei propri gusti, può essere di Ibrahimovic o di Piatek, tanto per dire, se si è proprio nostalgici dell’attaccante polacco ex 9. Taglie dalla S alla XL.

Per i tifosi ancora più sfegatati e da curva possiamo consigliare una bandiera del Milan come prodotto ufficiale, lunga e larga 100x140. Tessuto 100% poliestere. Etichetta e ologramma di autenticità con logo e 4 rettangolini ben distribuiti, 2 di colore nero e 2 rossi.

Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è di quantomeno prendere in considerazione l’acquisto di un crest in legno con logo del Milan. Materiali legno e metallo. Dimensioni 23x20x5 cm. Logo presente su fondo di legno. Elegante e raffinato per riempire il vostro spazio in maniera saggia, illuminante e rigorosamente a tinte rossonere.

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