Riti scaramantici del tifoso del Cagliari

Riti scaramantici del tifoso del Cagliari

- Categorie : Stile

Il calcio e la scaramanzia vanno di pari passo. Ambiti che si intersecano tra loro e trovano una biunivoca corrispondenza . Corrispondenza di amorosi sensi. C’è chi ci crede di più e chi ci crede di meno, ma il malocchio vede applicazione anche nel calcio. Eccome se ne vede applicazione.

Sono stati tanti gli sportivi che hanno rivelato di avere un proprio rito scaramantico messo in atto prima di una partita e che, nella maggior parte dei casi, funzionava. Ci si può credere o no, ma si scontra con una realtà che si presta ad ogni tipo di interpretazione.

Spesso sono molto più i calciatori rispetto ai tifosi a ricorrere a metodi particolari e alternativi, fuori dal comune. Ma anche il tifoso non scherza, soprattutto a determinate latitudini. Si sa che questo tipo di pratiche trova molta più risonanza e applicazione al sud Italia rispetto al nord. Questo, naturalmente, per un fatto di cultura e di formazione contestuale.

La patria per eccellenza della scaramanzia è sicuramente Napoli, ma anche a Cagliari non scherzano mica. Tra superstizioni e riti più o meno apprezzabili, il mondo del calcio è intriso di certe storie che raccontano realtà, sfaccettature decisamente diverse da come ce le immaginiamo.

Riti scaramantici alternativi del tifoso del Cagliari

Il calciatore o il tifoso non sono le classiche macchine che guardano o giocano semplicemente una partita e finisce lì. C’è tutto un processo, soprattutto anteriore, alla partita stessa che indirizza, grossomodo, l’orientamento di un certo risultato o può indirizzarlo nella mente di chi compie certi gesti.

Il tifoso del Cagliari, ad esempio, ricorre spesso ad un rito in particolare: guardare le sintesi delle vecchie partite della squadra contro l’altra squadra con cui si giocherà in quell’occasione. Un modo per esorcizzare e allontanare gli spettri calcistici dell’avversario.

In passato anche certi dirigenti sono ricorsi alla scaramanzia pur di ribaltare un risultato durante una partita. Emblematico l’esempio dell’ex presidente Massimo Cellino, il quale fece togliere delle auto poste a bordo campo per scopi pubblicitari durante l’intervallo del match Cagliari-Salernitana. Alla fine del primo tempo i rossoblu perdevano 0-1 e a fine partita il risultato diventò 2-1.

Per non parlare dei raccattapalle che gettavano del sale sulle panchine o dietro la porta. Un gesto molto ricorrente nel mondo del calcio, soprattutto tra i tifosi e tra un esponente di spicco degli allenatori italiani, Giovanni Trapattoni. Uno dei suoi più celebri.

Ancora, sempre lo stesso Cellino chiese ai suoi tifosi di accorrere in massa allo stadio per una partita con il Novara del 2011, ma vestiti di viola. Motivo? Esorcizzare la negatività. Risultato? 2-1 per il Cagliari anche in quella occasione.

Come potete notare, i riti scaramantici possono essere di tutti i tipi. C’è, per esempio, chi si affida allo stesso tipo di mutanda in occasione di una partita, chi si mangia lo stesso panino o pasto nel giorno della partita e chi, magari, fa lo stesso tragitto ogni volta per arrivare allo stadio.

I metodi di esorcizzazione e allontanamento del malocchio si sprecano. Si prova di tutto e di più pur di fare in modo che la propria squadra vinca sul campo. Un modo per rendersi utili e cercare di dare una mano alla stessa squadra per cui si tifa, in questo caso il Cagliari, metaforicamente parlando.

Accessori Cagliari per tifoso

Per portare a termine in maniera efficace certi riti scaramantici si ha bisogno, delle volte, degli accessori giusti, senza i quali certi riti non riescono bene, anzi. Ad esempio, si può fare affidamento sul portachiavi del Cagliari calcio, da conservare a lungo con sé e magari da portarsi dietro come portafortuna per andare allo stadio.

Si può anche ricorrere ad indossare la stessa t-shirt del Cagliari calcio ogni volta che c’è una partita. Anche quella può essere una valida alternativa scaramantica. In ogni caso, abbigliamento e accessori del Cagliari calcio, ma in generale di qualsiasi altra squadra, si prestano bene ad assumere un utilizzo in chiave propiziatoria sotto questo punto di vista.

Nel mondo del calcio si è sempre ricorsi alla scaramanzia, in maniera più o meno marcata, anche se molti tendono a sottovalutare questo aspetto. Ma fa parte anch’esso del calcio e togliere certi riti scaramantici a questo tipo di mondo sarebbe come toglierne una parte consistente. 

E anche il divertimento e la metafora intorno al mondo del calcio stesso, probabilmente, verrebbe un po’ ad attenuarsi. Lunga vita alla scaramanzia. Chi può, continui così. Il tifoso del Cagliari, come tutti, ne ha bisogno per sostenere la propria squadra a modo suo.

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