Perché il colore della Fiorentina è il viola?

Perché il colore della Fiorentina è il viola?

- Categorie : Storia squadre

La Fiorentina è una delle squadre storiche del campionato italiano. Dici Serie A e inevitabilmente la associ, tra le altre, anche alla squadra viola. Una compagine che nel corso della sua evoluzione storica dal punto di vista calcistico non ha vinto tanto, ma ha sempre reso orgogliosi e fieri i propri tifosi di essere fiorentini. Viola il colore per eccellenza della città di Firenze. I due concetti sono correlati e non scindibili tra loro. Ma c’è tutta una storia dietro all’associazione Fiorentina-viola. Ripercorrerla è esercizio da fare per non dimenticare mai la storia da cui ha origine il tutto.

Nascita della ACF Fiorentina

La squadra della Fiorentina nasce ufficialmente nell’agosto del 1926 grazie ad una fusione tra due squadre esistenti nella città, la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e il Club Sportivo Firenze. Si giunse così alla denominazione ufficiale Associazione Calcio Fiorentina. 

Inizialmente, la maglia da gioco era di colore bianco e rosso, da cui prende piede, poi, il simbolo del Giglio di Firenze collocato sul petto che ancora oggi caratterizzava la squadra. Essa si ispirava allo stemma di Ugo Di Toscana, nobile benefattore dell’epoca medievale e uno dei fiori all’occhiello assoluti cittadini dal punto di vista storico-letterario.

L’evoluzione nel tempo porta a conquistare, sportivamente parlando, persino il titolo di campione d’Italia nella stagione 1955/1956, mai conquistato fino a quel momento. Anni d’oro i successivi, considerando che i viola si presentarono anche alla finale di Coppa dei Campioni nel maggio 1957 al Santiago Bernabeu di Madrid. 

Il colore viola Fiorentina nasce per caso? 

Abbiamo scoperto che il colore viola si afferma a Firenze negli anni 20. Un colore di per sé unico e raro, se si pensa che poche altre squadre al mondo indossano questo tipo di sfumatura cromatica. Il primo utilizzo della maglia viola risale al 1929 quando andò in scena un’amichevole tra la Fiorentina e la Roma. Altrettanto stupore ci genera l’origine della maglia di colore viola. Una fortunata casualità, secondo alcuni, poiché quella maglia fu creata per errore attraverso un lavaggio di maglie fatto sul fiume da una lavandaia dopo una partita, da cui scaturì, per l’appunto, il colore viola.

L’altra versione si sposa a pieno con le idee di tale Luigi Ridolfi, un marchese ed importante esponente della società che contribuì insieme ad altri esponenti nella creazione della maglia stessa. Per quanto riguarda la seconda e terza maglia, esse si sono composte in anni più recenti di svariati colori, dal bianco al rosso passando anche per una tonalità tendente verso il verde e il blu, di fatto altri colori storici di Firenze.

La faccenda della lavandaia non convince: la tesi storica

La storia del lavaggio delle maglie venuto male non ha mai convinto fino in fondo gli scettici e si è fatta strada nel tempo una tesi ben più consistente e veritiera, basata su fatti storici e culturali. Il colore viola sarebbe associato alla Fiorentina in quanto colore storicamente legato alla città. 

Basti pensare che i romani fondarono la città di Florentia che poi si chiamerà Firenze, per l’appunto. Ma il punto non è questo. Spiccavano, infatti, all’interno della stessa città fiori di giaggiolo che facevano da contorno alle colline e ai prati. Come ben sapranno i fioristi, il giaggiolo è un fiore che trae origine dal giglio, è detto anche Iris Fiorentina e ha un colore viola. In questo senso, tutto torna secondo questa tesi che, però, ancora divide.

Consigli per gli acquisti su prodotti Fiorentina

Assodata l’origine del colore viola, è tempo di concentrarsi su possibili acquisti da fare che possono essere utili per il tifoso medio della Fiorentina. Per chi vuole sfoggiare uno stile inconfondibile, un orologio completamente tinto di viola è proprio quello che fa per voi. Orologio al quarzo di diametro 42 mm. Design italiano, semplice da indossare. Accessorio propizio se dovete fare un regalo a qualcuno nell’immediato, rigorosamente tifoso viola.

Orologio Fiorentina

Potete puntare anche su un cappellino pon pon con giglio Fiorentina per tenere sempre calda la vostra testa. Per i veri tifosi viola, ideale sia per vedere una partita che per sfoggiarlo nella vita di tutti i giorni, che si vada a lavoro, a correre o a fare altri tipi di attività. Stessa cosa vale per il cappellino da baseball Fiorentina. Uno dei modi giusti per manifestare e diffondere al meglio la propria passione per il colore viola.

Cappellino da baseball Fiorentina

Abbiamo constatato che la Fiorentina è in assoluto una delle squadre più rappresentative del campionato italiano. Una rarità in un calcio sempre più tendente al merchandising sfrenato che una squadra e una città si identifichino in un unico colore dalle radici storiche e culturali così profonde e radicate. 

Solo per questo motivo la Fiorentina rappresenta un caso eccezionale o, almeno, uno dei pochi riscontrati nel nostro calcio. La storia e l’evoluzione del colore viola, parallelamente all’ascesa della squadra nel contesto italico pallonaro, è alquanto affascinante e appassiona anche coloro che non sono di Firenze e non tifano Fiorentina. Una città così artistica e dalla spiccata vena storica come Firenze non poteva che partorire e associare al territorio una squadra dalle origini ed evoluzioni altrettanto storiche, nell’arte così come nello sport.

Quando ci sono questi aneddoti e retroscena del passato a indicarci la via della nascita di una maglia e di un colore associati ad una certa squadra, ci si riconcilia con l’estetica del pallone, un aspetto da non sottovalutare, soprattutto di questi tempi. Il tifoso non ha bisogno soltanto di veder vincere la sua squadra sul campo, ma vuole essere anche circondato di poesia, arte e orgoglio cittadino. Virtù sempre più rare e datate, ma rese attuali. 

Fiero e ruspante, come l’inno della Fiorentina. Il colore viola incarna un’intera città e, probabilmente, anche un’intera regione quale la Toscana. Non avrà il blasone di altre grandi città e squadre italiane, ma si illumina di immenso al cospetto della maglia viola, nata, così si dice, per errore. Sarà anche stato un errore, ma è certamente l’errore più grande che si potesse fare. Questo, almeno, sarà il giudizio del tifoso e cittadino fiorentino.

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