Perché il Cagliari è chiamato Casteddu

Perché il Cagliari è chiamato Casteddu

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Il calcio è soprattutto passione, identificazione e immedesimazione non soltanto in una squadra, ma, talvolta, in un popolo, in e con un territorio. In Italia esistono molte realtà che vivono il gioco del calcio in questo modo, come fosse una sorta di riscatto sociale e di rivendicazione della propria identità territoriale.

Il cosiddetto campanilismo che nel nostro Paese è particolarmente radicato. A volte è un bene, altre volte decisamente meno, ma questa è una questione di punti di vista e di riflessioni che vanno ben al di là del calcio. Le grandi squadre con la loro storia e i loro percorsi, bene o male, le si conoscono.

In pochi, invece, conoscono la reale storia e tradizione di altre squadre considerate cosiddette piccole perché non rientranti nell’èlite e nei pianti alti della Serie A. Anche se il Cagliari, da questo punto di vista, nel campionato di quest’anno stava sorprendendo non poco e stava andando ben oltre le sue reali ambizioni di classifica.

Il Cagliari è la tipica squadra d’Italia che implica un’immedesimazione tra essa e un intero popolo, essendo unica rappresentante di un’unica grande regione quale la Sardegna. Di fatto, raggruppa in sé più realtà territoriali interne e non soltanto quella del capoluogo sardo.

L’origine del nome Casteddu per il Cagliari

Forza Casteddu è il grido che accompagna ogni domenica le partite del Cagliari nel suo impianto di gioco. Un motivo, per così dire, che ha origini lontane e da ricercare in motivazioni classiche.

Sostanzialmente la parola Casteddu corrispondente all’equivalente di Cagliari in lingua sarda e di castello in lingua italiana. Ma perché tutto ciò? L’origine va ricercata nella dominazione pisana del 18° secolo, durante la quale fu eretta una roccaforte divenuta centrale e predominante nell’allora città di Karalis.

Una roccaforte di cui si impadronirono successivamente gli aragonesi che ne diedero poi la denominazione di Cagliari, derivante dallo spagnolo “Kallari”. Nonostante ciò, la popolazione restò legata alla denominazione precedente di Casteddu e all’impostazione territoriale che s’era data della città attraverso la costruzione di quella sorta di castello. Da qui l’associazione dicotomica Casteddu/Cagliari.

Da questo punto di vista il tifoso del Cagliari si distingue nella parte dedicata al tifo allo stadio per un uso spropositato del dialetto sardo, riscontrabile anche in alcuni cori che vengono perpetrati. Un modo per affermare ancora di più l’orgoglio e l’autonomia della propria terra anche a livello linguistico, non solo culturale.

Il suo stadio, da questo punto di vista, diventa una sorta di fortino dal quale negli anni è sempre risultato più difficile uscirne vivi, metaforicamente e calcisticamente parlando. Come fosse una fortezza non facilmente espugnabile e un luogo in cui sentirsi al sicuro, aspettando gli avversari di turno.

Abbigliamento e accessori del Cagliari

Un’identificazione ancora maggiore è favorita dalla prospettiva di poter acquistare prodotti di abbigliamento o di altro genere consultabili sullo store online che vi proponiamo. Una vetrina che comprende tanti capi di abbigliamento e accessori del Cagliari per portare sempre con sé la simbologia della propria città.

Lo si può mettere in atto, ad esempio, attraverso una felpa man con tanto di logo ufficiale in petto o un pantalone man grigio con logo posizionato sul lato sinistro. Sono solo 2 di tante alternative di shopping che avete a disposizione e sulle quali potete sbizzarrirvi decisamente.

A disposizione, da questo punto di vista, non solo felpe e pantaloni, ma anche giacche, t-shirt e polo, oltre ad accessori meno appariscenti come portachiavi, salvadanaio, borsoni, accappatoi e altro.

La scelta è varia e può condurre soltanto ad un risultato: l’aumento dell’identificazione tra squadra e città, che va ben al di là delle prestazioni e dei risultati sul campo. Ci sarà sempre e comunque, al di là di come vanno le cose.

Non tutti lo sanno, ma il Cagliari calcio ha vinto persino uno Scudetto nella sua storia, di cui ci si ricorda ancora a livello nazionale per l’impresa che fu. Correva l’anno 1970 e nell’isola giocava un certo Gigi Riva, uno dei più grandi calciatori italiani di sempre. Fu lui, ma non solo, a condurre la squadra a quello Scudetto storico rimasto leggenda del calcio.

Il castello come simbolo di forza e massimo espressione della città di Cagliari. Una città, un popolo, una terra. Cagliari è molto più di una squadra di calcio. Implica identità e identificazione. Come poche altre squadre sparse in giro per l’Italia. Forza Casteddu come grido di battaglia ricorrente, non solo calcistico.

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