La storia della maglia dell’Inter

La storia della maglia dell’Inter

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La Serie A è uno dei campionati più entusiasmanti e seguiti del mondo. Almeno fino a qualche anno fa era così. Qui da noi giocavano i migliori giocatori del mondo o quasi e tutti volevano venire in Italia. Anche se in ogni caso, stando agli apprezzamenti globali certificati, il seguito resta comunque elevato in termini di audience e di affettività espressamente calcistica nei confronti delle nostre squadre.

Merito, in larga parte, delle grandi squadre che hanno riempito di storia e lustro il nostro campionato e non solo come Juve, Milan e Inter. Le solite note del nord Italia contrapposte a tutte le altre a cui hanno sempre riservato per lo più briciole nel corso del passato tra trofei e grandi accadimenti. 

La squadra nerazzurra di Milano, contrapposta all’altra squadra, il Milan, è una di quelle che ha più tifosi in giro per l’Italia più che nella Lombardia stessa insieme alla Juve, la regina sotto questo punto di vista. I colori dell’Inter sono seguitissimi da milioni di persone anche nel mondo, ma in pochi sanno la vera storia di questa gloriosa maglia. È fondamentale fare un excursus storico sotto questo punto di vista per mettere al corrente tutti i tifosi nerazzurri, soprattutto i più giovani, di com’è nata e si è sviluppata nel tempo questa maglia.

L’inventore dell’Inter e della sua maglia si chiama Giorgio Muggiani

Questo è il nome che dovete tenere ben a mente se siete veri tifosi dell’Inter. Giorgio Muggiani è un pittore, grafico e fondatore della squadra stessa. Fu lui durante una notte d’estate del 1908 a dare vita a quei colori nerazzurri legati al mix tra il nero e l’azzurro con sullo sfondo le stelle. Decise di chiamare la squadra Internazionale perché riteneva che tutti noi fossimo fratelli del mondo.

Di fatto, il nerazzurro sulla maglia Inter nasce attraverso una commistione tra poesia e realtà, poiché l’idea iniziale prese corpo durante una nottata a Milano in cui egli guardava le stelle. 

Dal punto di vista del design, la maglia si è sempre caratterizzata sin dall’inizio per righe nerazzurre verticali, anche piuttosto strette e non proprio uguali tra loro. Ma ripercorriamo la vera storia e l’evoluzione della maglia nel tempo.

Storia e sviluppo maglia Inter dagli inizi ad oggi

Inizialmente non c’era un vero e proprio lavoro grafico dietro la lavorazione delle maglie Inter poiché ogni giocatore, sostanzialmente, se le faceva fare da sé. Ad esempio, alcuni di loro portavano maglie con 6 righe, in altre le righe ne erano 7-8 e così via. Le prime maglie dei giocatori erano decorate con lo stemma di Milano. Ci riconduciamo ai primi anni del 1900.

Nell’epoca fascista ci fu il cambio denominazione da Internazionale ad Ambrosiana Inter, squadra nata dalla fusione con la US Milanese. Loro avevano le maglie bianche con una grande croce rossa sul petto. Solo successivamente venne introdotta la maglia nerazzurra con il colletto a scacchi bianconeri. Negli anni 50, quindi nel post-fascismo, le strisce larghe erano poche sulla maglia e per la prima volta comparve il logo societario sul petto. Una vera e propria innovazione grafica all’epoca, ma durò molto poco.

Venne subito rimosso a cavallo con gli anni 60 e la maglia dell’Inter si presentava nuovamente tutta nerazzurra, al massimo con il tricolore cucito sul petto, quando lo si vinceva spesso e volentieri. Il colletto a V fu sostituito da una polo, a sua volta rimpiazzato da un girocollo. La stagione 1966/1967 si caratterizza per l’apposizione di una stella sopra il tricolore.

Tornando a ritroso, negli anni 50 fu introdotta anche la seconda maglia di gioco per l’Inter, una maglia bianca con striscia orizzontale o diagonale nerazzurra. Ad una di esse è legato uno dei ricordi più grandi nella storia di questa società, vale a dire la vittoria della Coppa Campioni nel 1965.

La rivoluzione sulle maglie con gli sponsor 

Gli anni 70 si legano indissolubilmente alla novità legata agli sponsor tecnici che potevano essere raffigurati sul frontale delle maglie. Il primo sponsor dell’Inter in assoluto fu la Puma nell’annata 78/79. L’anno seguente cambia anche lo stemma raffigurabile un Biscione, che sarà poi una presenza indelebile e costante fino ai giorni nostri. 

Lo si troverà nel tempo sul petto di ogni giocatore che indossa o ha indossato la maglia dell’Inter. Dopo la Puma subentrò la Mac Sport come sponsor tecnico per poi passare a Misura, storico brand dell’Inter di Trapattoni, fino ad arrivare a Le Coq Sportif, leader assoluto a livello mondiale nelle sponsorizzazioni tecniche.

Gli anni 90 sono della Umbro come sponsor tecnico. Le maglie tipiche in questo senso erano per lo più molto larghe, fatte di materiale poliestere sintetico. L’azzurro spiccava molto più per chiarezza rispetto al nero.

Una volta abbandonata la Umbro, è la Nike a impossessarsi dell’Inter sul piano grafico e del marketing sportivo a partire dalla fine degli anni 90. Sono gli anni in cui comincia a venir fuori un certo merchandising da sviluppare da parte del club. Tanto è vero che si introducono anche le terze maglie, che nel caso dell’Inter erano gialle, arancioni e rosse fino a pochi anni fa.

Il 2007/2008 è la stagione in cui si rende omaggio al centenario dell’Inter ed è la stessa Nike a permettere un’ispirazione delle sue maglie da gioco con quelle del passato glorioso nerazzurro. La prima maglia si ispirava infatti ad una concezione tradizionale delle 8 righe e del colletto vecchia maniera. La seconda maglia sembrava quella vecchio stile dell’Ambrosiana, vale a dire bianca con rosso stile crociato. 

L’Inter è una delle squadre più prestigiose del nostro calcio e la storia della sua maglia testimonia un andamento evolutivo nel tempo spiccato e particolarmente intrigante, da far tramandare ai posteri perché la storia non va mai persa, anzi. Vale anche per le società di calcio che è pur vero che hanno per lo più obiettivi sportivi e aziendali, ma il calcio senza poesia cos’è? La poesia nerazzurra per i tifosi dell’Inter è qualcosa che va al di là di una vittoria o di una sconfitta sul campo. Esula qualsiasi discorso di tipo sportivo.

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