La passione muove il mondo. In generale è così. In tutti gli ambiti della vita se non si ha passione, voglia di fare e di provarci, fino in fondo, non si va da nessuna parte. Un principio di massima applicabile perfettamente al gioco del calcio.
La strada per diventare calciatori tendenzialmente non è assolutamente facile. Tutti guardano ai calciatori, soprattutto quelli professionisti, come dei soggetti privilegiati e, talvolta, viziati. Vero in parte, ma non in toto.
Dietro certi obiettivi raggiunti esistono dei sacrifici che non tutti sono in grado di comprendere. Alcuni hanno lottato per essere dove sono ora e lo hanno anche dichiarato a più riprese. Di altri, invece, si sa molto poco, ma si può intuire quanto abbiano fatto strada nella loro vita professionale.
Vale lo stesso principio per gli allenatori di calcio. Coloro che hanno una posizione professionale molto più precaria degli stessi giocatori. Non guardiamo soltanto all’universo Serie A, ma cerchiamo di avere uno sguardo d’insieme un po’ più ampio.
Nelle serie minori, ad esempio, ci sono tanti mister di calcio che non guadagnano cifre esorbitanti e fanno quello che fanno semplicemente per passione e per divertirsi, talvolta senza percepire neanche 1 euro.
Sono loro quelli che andrebbero salvaguardati decisamente di più, anche se non sempre è così. Ci sono allenatori di calcio che instaurano un rapporto profondo con i propri calciatori, che va al di là del campo. Ci si stringe, ci si lega e si finisce per vedere nel mister una sorta di secondo padre o di secondo fratello, dipende dai punti di vista.
Il mister di calcio diventa un punto di riferimento per tutti, a maggior ragione per coloro che hanno figli piccoli e si affidano a lui, calcisticamente parlando. Potrebbe essere molto utile, di tanto in tanto, fargli un regalo per far sentire la propria vicinanza e dimostrargli in qualche modo gratitudine per tutto ciò che fa.
Soprattutto tra i mister delle scuole calcio e i genitori, oltre che i bambini, si crea quasi un rapporto di confidenza che può sfociare al di fuori dell’ambito calcistico, dove ce n’è occasione, chiaramente.
Il regalo per far contento il mister
Quale potrebbe essere un regalo giusto da fare al mister della squadra di vostro figlio o della vostra squadra, per esempio? Sicuramente abbigliamento e accessori delle squadre di calcio sono sempre soluzioni che lo faranno felice a prescindere.
Ovviamente l’ambito di riferimento deve essere sempre il calcio, a meno che non si conosca la persona in questione a fondo e allora lì diventa tutto un altro discorso e si può osare di più da questo punto di vista.
Se si ha a che fare per esempio con un tifoso del Milan, della Juve o dell’Inter, per citare le squadre più famose d’Italia, egli apprezzerà certamente un capo d’abbigliamento che si ispira ad una di queste squadre.
Può essere una maglia, una felpa, un pantalone o un accappatoio, l’importante è che il regalo sia fatto sempre con cognizione di causa per evitare di avere ripercussioni, poi, in ambito calcistico.
Poco importa la scelta. Alla fine se il mister vi considera parte integrante della sua cerchia di amicizie o conoscenze, andrà al di là del mero pensiero materiale e apprezzerà il pensiero.
Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è che, vista la natura della sua professione o passione che sia, un regalo molto utile e da cui il mister potrebbe trarre applicazione e soddisfazione allo stesso tempo può essere considerato un pallone da calcio, uno zaino o un borsone.
Magari ci mette le sue maglie da gioco o gli accessori che gli servono per allenare, tipo i birilli durante l’allenamento. Potrebbe essere un’ottima alternativa, pratica e funzionale.
I mister di calcio rappresentano una risorsa, soprattutto quelli delle categorie minori. Spesso e volentieri sono insegnanti di vita, oltre che di calcio. Per questo si identificano un po’ come fossero dei beni da preservare per evitare che, ad esempio, il bambino possa perdersi per la strada e possa perdere i punti di riferimento, per così dire. In generale e non soltanto a livello materiale.
