Come si veste un tifoso dell'Atalanta

Come si veste un tifoso dell'Atalanta

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La squadra di calcio diventa una di famiglia. Entra a far parte del proprio nucleo familiare dal momento in cui si muovono i primi approcci al pallone e non se ne distacca più. 

Assume le sembianze di un componente, quasi più importante di altri componenti stessi all’interno della famiglia. Come un qualcosa da proteggere, da preservare e da sostenere a prescindere, soprattutto nei momenti di difficoltà.

D’altronde, la funzione del tifoso consiste proprio in questo, nel sostenere sempre e comunque la propria squadra, al di là se si vada allo stadio o meno. Conta la sostanza, più che la forma, anche in questi casi. I tifosi dell’Atalanta, dal canto loro, possono ritenersi soddisfatti nel complesso.

Le ultime stagioni della Dea sono state decisamente appaganti sul piano dei risultati. Quest’anno, prima che si fermasse tutto causa Corona Virus, l’Atalanta figurava tra le migliori 8 di Champions League, un risultato mai raggiunto nella sua storia. Un apice che rischiava di rendersi sempre più elevato poiché non ci sarebbero stati limiti alla provvidenza e alle aspirazioni della squadra di Gasperini.

La Dea stava volando sul campo, sia sul fronte nazionale che europeo e chissà come sarebbe andata a finire, anche se la stagione non può considerarsi ancora archiviata del tutto. Verrà il tempo del calcio giocato, ma adesso giunge il momento del calcio cosiddetto “chiacchierato”.

La storia della Dea

Il calcio si mischia alla mitologia. Con l’Atalanta è così. La squadra di Bergamo una connotazione fortemente epica, considerando che l’origine del suo nome deriva proprio dalla mitologia greca. Affonda le radici lì. 

Fu proclamato il 17 ottobre del 1907 la nascita ufficiale della compagine, nata dall’idea di 5 studenti che un giorno si unirono e formarono la Società Bergamasca di Ginnastica, unitamente alla Sports Atletici Atalanta.

Solo, però, nel 1914, giunse la benedizione della Figc che riconobbe ufficialmente la squadra in ambito federale. Il nome Atalanta, dunque, nasce dal fatto che questi 5 studenti sopra menzionati amavano molto studiare i classici e la mitologia, così scelsero di assegnare al calcio il nome della divinità greca Atalanta, figlia di Iaso e Climene.

La storia è un po’ questa: si narra che il padre di Atalanta non fosse molto contento di averla concepita, avendo sempre avuto il pallino fisso del maschio come suo erede. 

Sempre leggenda narra che per questo motivo abbandonò la figlia sul monte Pelio. Nel frattempo, lei fu allevata da un gruppo di cacciatori che la iniziarono alla pratica della caccia.

Soltanto in un secondo momento fu di nuovo accettata in famiglia dal padre, che per lei aveva in mente un futuro da donna sposata, perciò era alla costante ricerca di un potenziale marito. 

Per accontentare il padre, Atalanta promise che si sarebbe data come sposa al primo uomo che l’avesse battuta in una gara di corsa veloce. In caso contrario sarebbe scattata automaticamente la morte del pretendente.

Alla fine soltanto tale Ippomene, servendosi di Afrodite, vinse la corsa e ottenne in sposa la stessa Atalanta. Vi abbiamo citato un po’ di storia mitologica perché farsi un po’ di cultura, ancora meglio se applicata al calcio, non fa mai male, anzi. Ma adesso veniamo ad un aspetto più commerciale e meno “romantico”, per così dire.

Abbigliamento del tifoso dell’Atalanta

Vestire con i colori e i marchi ufficiali della propria squadra del cuore può essere molto importante per rimarcare la sostanziale differenza calcistica tra sé e gli altri anche a livello di outfit. 

Un messaggio, naturalmente, rivolto in prevalenza ai tifosi dell’Atalanta, ma ci possono essere anche tifosi di altre squadre o semplici appassionati che magari amano i colori bergamaschi e per questo intendono vestire seguendo la tendenza di squadra. Bisogna considerare anch’essi e, dunque, la varietà di potenziali clienti, in questo senso, si allarga ulteriormente.

Tra i prodotti d’abbigliamento consigliati c’è certamente la felpa dell’Atalanta, un autentico gioiello di moda da indossare, per esempio, quando si va in curva e, quindi, distinguersi ancora di più come veri e irriducibili tifosi. Felpa azzurra in tuta nera full zip con cappuccio per coprirsi anche nei mesi più freddi e piovosi. Composizione poliestere. Taglie dalla S alla XL. 

Il capo di sotto che può interessarvi altrettanto sono i pantaloni dell’Atalanta da indossare in abbinamento alla felpa citata in precedenza, ad esempio. Questo per mantenere comunque uno stile sportivo e atletico allo stesso tempo. Ottimo anche per fare attività sportiva all’aperto o al chiuso in maniera comoda e pratica.

Ora che ci apprestiamo a vivere una piena primavera e, ancora più in prospettiva, l’estate potrebbe essere molto utile avvalersi di una t-shirt dell’Atalanta in più nel proprio guardaroba. Ancora più appetibile se si tratta di una polo a manica corta con logo ufficiale della Dea collocato sulla parte sinistra. Perfetta per gli eventi sportivi, ma anche per una serata informale tra amici.

Se poi fa decisamente più freddino e non è il caso di sfoggiare una semplice manica corta, la sciarpa dell’Atalanta è la scelta più giusta e saggia da prendere in considerazione. 

Una sciarpa tubolare inglese formato nerazzurra con scritta Atalanta B.C. in orizzontale. Da sfoderare soprattutto in curva quando si fa la consueta sciarpata. E ultimamente a Bergamo capita ancora di più, visti i risultati grandiosi della squadra. La Dea vola e bisogna portarla sempre con sé per enfatizzarne l’aspetto divino e mitologico, anche in termini di moda.

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